Crisi e suicidi

Una strage che la ricostruzione giornalistica dell’Espresso fa risalire l’inizio al 26 novembre 2011, quando un imprenditore edile del padovano, poco più che cinquantenne, si è impiccato a una gru della sua azienda. L’origine del gesto è stata scritta su un biglietto dallo stesso imprenditore, ossia la grave situazione di crisi economica e la preoccupazione di non poter garantire un futuro alla propria famiglia. Una strage silenziosa è definita, quella di imprenditori e professionisti che non riescono a riscuotere i propri crediti e per questo sommersi dai debiti. Continua. Nel Veneto hanno pensato di porre rimedio aprendo il primo centro di ascolto per evitare che artigiani e piccoli imprenditori strangolati dalla recessione giungano a gesti estremi. Nel centro è presente un team di esperti i quali cercheranno di seguirli e aiutarli per gestire al meglio la situazione.