mercoledì 12 dicembre 2012

Sette e finalità dei gruppi settari

Secondo la definizione comune, per setta si intende un’associazione di persone che seguono e difendono una particolare dottrina filosofica, religiosa o politica, che spesso si oppone proprio ad altra più diffusa o già affermata (cfr. TRECCANI). Prendendo in esame in questa breve riflessione le sette a sfondo religioso, aderisco al parere espresso da alcuni studiosi secondo i quali una setta giacché tale si caratterizzerebbe soprattutto per la manipolazione mentale degli adepti, ovverosia che pone in essere il cosiddetto brain-washing (lavaggio del cervello). Già da sola tale condotta sembra sufficiente a configurare un illecito di rilevanza penale, tuttavia ciò non solo non è sempre detto, ma spesso è difficilmente dimostrabile. Di certo è che in casi simili è ragionevole affermare che ci troviamo di fronte ad un comportamento deviante da valutare con attenzione. Il secolo scorso il teologo e sociologo Ernst Troeltsch (1865-1923) definì tipo-mistico quel gruppo religioso che s'interessa scarsamente della società circostante, preferendo concentrare l’attenzione sull'auto-perfezionamento dei suoi membri (cfr. CESNUR). Ebbene, a mio modo di vedere tale fare di questi gruppi altro non può che trovare consenso se non attraverso il brain-washing, proprio perché finalizzato all’auto-considerazione esasperata con conseguente convinzione di superiorità assoluta nei riguardi di tutti quelli che non appartengono allo stesso gruppo.