Diritti e doveri dei figli

A distanza di quasi un anno dall’emanazione della normativa in materia di filiazione [1], sollecito un’attenta riflessione sulla nuova novella di cui all’articolo 315 bis Codice civile a proposito di diritti e doveri della prole: «Il figlio ha diritto di essere mantenuto, educato, istruito e assistito moralmente dai genitori, nel rispetto delle sue capacità, delle sue inclinazioni naturali e delle sue aspirazioni. Il figlio ha diritto di crescere in famiglia e di mantenere rapporti significativi con i parenti. Il figlio minore che abbia compiuto gli anni dodici, e anche di età inferiore ove capace di discernimento, ha diritto di essere ascoltato in tutte le questioni e le procedure che lo riguardano. Il figlio deve rispettare i genitori e deve contribuire, in relazione alle proprie capacità, alle proprie sostanze e al proprio reddito, al mantenimento della famiglia finché convive con essa». Ciò premesso, credo che questa norma riguardi da vicino anche chi nell’esercizio della propria professione spesso si trova a che fare con delicate vicende intra-familiari, mi riferisco in particolare agli investigatori privati.


[1] Legge 10 dicembre 2012, n. 219 “Disposizioni in materia di riconoscimento dei figli naturali” (Gazzetta Ufficiale n. 293 del 17.12.2012). Entrata in vigore del provvedimento: 01.01.2013