venerdì 26 maggio 2017

Corsi universitari

Per gli atenei che lo ritengono opportuno è possibile affiancare ai corsi di studio universitari svolti in lingua italiana anche corsi in lingua straniera. La decisione è arrivata a seguito della risoluzione di una intrigata vicenda che ha visto come protagonista principale il Senato Accademico del Politecnico di Milano, il quale aveva stabilito l’attivazione di corsi di laurea magistrale e di dottorato di ricerca esclusivamente in lingua inglese. Dopo il ricorso al TAR per la Lombardia e successivamente al Consiglio di Stato, il caso approda alla Corte Costituzionale, i quali giudici delle leggi hanno, tra l’altro, così motivato: «L’esclusività della lingua straniera, infatti, innanzitutto estrometterebbe integralmente e indiscriminatamente la lingua ufficiale della Repubblica dall'insegnamento universitario di interi rami del sapere. Le legittime finalità dell’internazionalizzazione non possono ridurre la lingua italiana, all'interno dell’università italiana, a una posizione marginale e subordinata, obliterando quella funzione, che le è propria, di vettore della storia e dell’identità della comunità nazionale, nonché il suo essere, di per sé, patrimonio culturale da preservare e valorizzare» (cfr. Corte Costituzionale, Sentenza n. 42/2017; Udienza Pubblica del 20.09.2016; Decisione del 21.02.2017; Deposito del 24.02.2017).